Il cambio password è un’attività che prima o poi tutti gli utenti si trovano a dover affrontare: oltre ad essere una buona pratica di sicurezza è addirittura prevista dall’ordinamento giuridico italiano dalla legge 196/2003 (legge della privacy) sostituita dal più recente Regolamento UE 2016/679 (GDPR).
Ora mentre su unix, linux e tutta la serie *BSD oltre ai vari MacOS, da sempre, il comando “passwd” dato da linea di comando, provvede al servizio richiesto, su windows la cosa è più articolata: anche qui infatti esiste un metodo presente su tutte le versioni è cioè la pressione della sequenza di tasti più conosciuta al mondo: CTRL-ALT-CANC che visualizza un pannello con il tasto cambio password in bella vista che provvede a quanto ci serve.
In quest’ultimo caso però il problema sorge quando siamo collegati tramite RDP (cioè tramite: “Connessione Desktop Remoto”) infatti in questo caso la sequenza di tasti CTRL-ALT-CANC viene gestita dalla macchina da cui ci colleghiamo (in sostanza il sistema non capisce di quale computer si vuole cambiare la password) e non viene inoltrata a quella collegata.
Per ovviare a questa situazione dobbiamo innanzitutto visualizzare la tastiera virtuale, per fare ciò: tasto dx sulla barra delle applicazioni: scegliere task manager (o gestione attività nelle versioni più recenti) e poi dopo avere selezionato il menu “File / Nuova operazione (esegui)”, che nelle versioni più recenti appare dopo aver selezionato l’ozione “più dettagli” digitare: “OSK” (acronimo di On Screen Keyboard).
Quanto la tastiera virtuale appare sullo schermo possiamo usare la sequenza CTRL-ALT-CANC avendo cura di premere i primi due tasti sulla tastiera fisica e l’ultimo sulla tastiera virtuale.
Ovviamente su ogni sistema esistono vari metodi per fare il cambio della password ma i due appena citati: “passwd” e CTRL-ALT-CANC hanno il pregio di funzionare praticamente su tutti i sistemi desktop multi utente.
Come sempre sperando di aver scritto qualcosa di utile ci vediamo alla prossima occasione
Andrea