i cannot Upgrade Proxmox to the latest versionc: Sub-process /usr/bin/dpkg returned an error code (1)

Durante l’aggiornamento capita di ricevere l’errore in oggetto, il problema, molto probabilmente dipende dal fatto che la partizione di boot ha esaurito lo spazio su disco. Per controllare usate il comando:

df -h /boot

Se vedete che lo spazio è occupato al 100% dovete cercare di liberarne un po’, la cosa più semplice è cancellare le versioni non più usate del kernel. Per sapere quale versione del kernel state usando basta digitare il comando:

uname -a

Per vedere l’elenco dei kernel memorizzati nel sistema usate il comadno:

dpkg -l | grep proxmox-kernel-

Per cancellare i kernel che non servono più (cioè tutti ad eccezzione di quello corrente) potete usare il comando:

dpkg -P linux-image-(il seguito del nome dipende dalla versione)

Per essere sicuri che tutto sia a posto eseguite il comando:

apt --fix-broken install

Una volta finito ripetete l’aggiornamento per essere sicuri di avere gli ultimi aggiornamenti e vedrete che tutto filerà via lisco:

apt dist-upgrade

A presto

Andrea Adami

Wine install error: the public key is not available

logo ubuntu

Quando si installa wine su ubuntu (sudo apt install wine), seguendo la guida del sito, mi è capitato di incorre nell’errore:

The following signatures couldn't be verified because the public key is not available: NO_PUBKEY 76F1A20FF987672F

Il valore della chiave potrebbe anche variare (ci sono più chiavi da abilitare)

Per me la soluzione è stato, semplicemente, aggiungere la chiave indicata, quindi nel caso dell’esempio:

sudo apt-key adv --keyserver keyserver.ubuntu.com --recv 76F1A20FF987672F

Non dimenticate :

sudo apt update

per aggiornare l’indice dei repository

Alla prossima

Andrea

.NET Core: The configured user limit (128) on the number of inotify instances has been reached.

logo ubuntu

Quando capita questo errore su linux la cosa più veloce da fare è aumentare il parametro di sistema che limita il numero di file che si può monitorare in tempo reale.

il file di configurazione da variare è:

/etc/sysctl.conf

dobbiamo aggiungere o modificare la riga:

Leggi tutto “.NET Core: The configured user limit (128) on the number of inotify instances has been reached.”

Come configurare il server SMTP di Windows Server 2022

Il server SMTP di windows server è presente anche nella versione 2022 purtroppo però la console di gestione non funziona e visualizza un errore alquanto fastidioso appena si cerca di andare a impostare i parametri del server SMTP.

Il problema parte da un file di configurazione a cui manca un parametro, vediamo come risolvere:

Innanzitutto fermiamo i servizi interessati: “Simple Mail Transfer Protocol” (SMTP) e “IIS Admin Service” (IISADMIN) con:

NET STOP SMTPSVC
NET STOP IISADMIN

Andiamo in edit del file:

C:\Windows\System32\inetsrv\MetaBase.xml

Cerchiano la stringa:

/LM/SmtpSvc/1

e aggiungiamo la riga

RelayIpList=""

Salviamo il file e facciamo ripartire i servizi con:

NET STOP SMTPSVC
NET STOP IISADMIN

Apriamo la console di gestione di “Internet Information Services (IIS) 6.0” e a questo punto saremo in grado di impostare i parametri del server come più ci aggrada.

Come testare il servizio di mail SMTP tramite la linea di comando e TELNET

La prima cosa da fare per provare se funziona la posta di un dominio è identificare il mail server, la cosa è facile facile, basta dare il comando:

nslookup -query=mx example.com

ad esempio

nslookup -query=mx folstuff.eu

la risposta sarà qualcosa del tipo:

Server: 127.0.0.53
Address: 127.0.0.53#53

Non-authoritative answer:
folstuff.eu mail exchanger = 5 ALT1.ASPMX.L.GOOGLE.COM.
folstuff.eu mail exchanger = 10 ASPMX2.GOOGLEMAIL.COM.
folstuff.eu mail exchanger = 1 ASPMX.L.GOOGLE.COM.
folstuff.eu mail exchanger = 10 ASPMX3.GOOGLEMAIL.COM.
folstuff.eu mail exchanger = 5 ALT2.ASPMX.L.GOOGLE.COM.

Authoritative answers can be found from:
ALT1.ASPMX.L.GOOGLE.COM internet address = 142.251.9.27
ALT1.ASPMX.L.GOOGLE.COM has AAAA address 2a00:1450:4025:c03::1b
ASPMX.L.GOOGLE.COM internet address = 142.250.27.27
ASPMX.L.GOOGLE.COM has AAAA address 2a00:1450:4025:401::1b
ALT2.ASPMX.L.GOOGLE.COM internet address = 142.250.150.27
ALT2.ASPMX.L.GOOGLE.COM has AAAA address 2a00:1450:4010:c1c::1b

Il numero dopo “exchanger = 1” indica la priorità dei server da contattare per spedire la posta al dominio interrogato 1 è il primo server che viene interpellato

A questo punto dobbiamo collegarci alla porta 25 del server selezionato tramite telnet o analogo programma (ad esempio putty)

N.B.

Il server di cui nell’esempio precedente non è indicato perché richiede una connessione SSL o TLS rispettivamente sulla porta 465 o 587 ed inoltre pretende l’autenticazione con utente e password.
Google mette a disposizione per questi scopi altri server ad esempio: smtp-relay.gmail.com però tenete presente che ci sono delle limitazioni, per approfondire leggete l’articolo: https://support.google.com/a/answer/176600?hl=it

Cominciamo quindi il test digitando:

telnet smtp-relay.gmail.com smtp

La risposta sarà qualcosa del tipo:

Trying 142.250.27.28…
Connected to smtp-relay.gmail.com.
Escape character is '^]'.
220 smtp-relay.gmail.com ESMTP cp44-20020a056000402c00b00346b96fdb8esm67042wrb.73 - gsmtp

A questo punto ci presentiamo al server dichiarando il nostro nome (il nostro FQDNS) con:

HELO folcreator.folstuff.eu

il server ci risponderà con:

250 smtp-relay.gmail.com at your service

Indichiamo chi sta spedendo la mail:

MAIL FROM: <fol@folstuff.eu>

Ci aspettiamo una risposta del tipo:

250 Sender <fol@folstuff.eu> Ok

A questo punto indichiamo il destinatario con:

RCPT to: recipient@example.com

La risposta assomiglierà a:

250 Recipient recipient@example.com Ok

Ora dobbiamo indicare al server che vogliamo digitare i dati da inviare con:

DATA

Il server ci risponderà più o meno così:

354 Ok Send data ending with <CRLF>.<CRLF>

Ci avvisa che è pronto a ricevere i dati da spedire e ,per indicare che l’immisione è conclusa, dovremo digitare un invio seguito da un punto e da un altro invio.
Per cui digitiamo qualcosa del tipo:

Prova messaggio

A cui facciamo seguire un invio poi digitiamo:

.

A cui facciamo seguire un altro invio e il server ci indicherà qualcosa tipo:

250 Message received: 20040120203404.CCCC18555.mx1.localhost@folcreator.folstuff.eu

possiamo quindi chiudere la sessione con:

QUIT 

Se il server richiede l’autenticazione bisogna procedere come i seguito spiegato:

Per prima cosa dobbiamo procurarci un tool per la codifica/decodifica di dati codificati tramite base64.

Si può usare un tool onine (ce ne sono diversi rintracciabile con una breve query su google) oppure un utility perl, ad esempio:

 perl -MMIME::Base64 -e 'print encode_base64("username");'
perl -MMIME::Base64 -e 'print encode_base64("password");'

il processo è analogo a quanto visto in precedenza solo che dopo aver dato il comando HELO bisogna autnticarsi con:

AUTH LOGIN

A questo punto incolleremo la stringa restituita dal primo comando perl (il nome utente) che abbiamo dato precedentemente e premeremo invio

Poi incolleremo la stringa del secondo comando perl (la password) e premeremo invio

Se abbiamo fatto tutto correttamente il server risponderà con:

235 Authentication succeeded

Eda qui inpoi procederemo come nell’esempio precedente

Prova

Giusto per vedere la facilità con cui fare una nuova pagina