Le porte da aprire per l’IPMI (Intelligent Platform Management Interface)

L’IPMI (Intelligent Platform Management Interface) è uno standard che permette di gestire una macchina da remoto.
La differenza rispetto a soluzioni come TeamViewer (o altre simili RADMIN ecc) oppure i vari protocolli di connessione remota (RDP , VNC, ecc…) è che è possibile gestire COMPLETAMENTE la macchina da remoto: si può accenderla, spegnerla, accedere al bios, e presentare dispositivi remoti come se fossero floppy o CD del sistema.
Con IPMI, ad esempio, è possibile  installare un sistema operativo da remoto.
Chiaramente , se siamo in remoto, probabilmente in mezzo abbiamo un firewall che deve essere configurato per aprire le porte di comunicazione usate dallo standard in oggetto .
Queste sono le porte da aprire :
TCP Ports:
80 – HTTP
443 – HTTPS
5901 – Video
5900 – Hid  (Human Interface Device ovvero tastiera e mouse)
5120 – CD
5123 – Floppy
UDP ports:
623 – IPMI (Intelligent Platform Management Interface)

 

Zentyal usare Fetchmail per fare il mirroring del server di posta aziendale

Come già discusso in questo articolo  se con fetchmail sto replicando su un server di posta interno un server di posta esterno posso avere dei problemi con l’header dropdelivered.
Nell’articolo si parla di come risolvere il problema.
Però se la cosa è incastrata in una distribuzione come Zentyal c’è uno strato di software in più da superare che è quello di gestione della piattaforma.
In questo caso non si può fare riferimento al file di configurazione di fetchmail perchè questo viene ricoperto da quello generato dal software appena citato.
La soluzione è modificare il template che il software usa per la generazione del file di configurazione.
Nel caso di Zentyal 4.0 (la versione è importante perché il nome e il formato del file cambia molto da versione a versione) il file da modificare è:

/usr/share/zentyal/stubs/mail/fetchmail.rc.mas

Il parametro da aggiungere è sempre lo stesso.

Aggiungere un disco ad una macchina linux (Ubuntu 14.04)

Questo articolo intende mettere il più rapidamente possibile il lettore nella condizione di poter usare il nuovo disco appena acquistato e installato sul proprio pc o portatile.
Di seguito si farà riferimento a comandi da impartire al sistema tramite la linea di comando che nella maggior parte dei casi richiedono i privilegi di un super utente.
Quindi o ci si collega al sistema come root oppure si antepone a quanto indicato il comando sudo.
Quando si aggiunge un disco ad una macchina linux la prima cosa di cui si ha bisogno è identificare il nome che il sistema le ha assegnato.
Sapendo tipo e versione del nostro sistema operativo, il tipo di interfaccia e il numero di dischi si può dedurre il nome che il sistema assegnerà al nostro nuovo disco ma il bellissimo comando: Leggi tutto “Aggiungere un disco ad una macchina linux (Ubuntu 14.04)”

Usare desktop remoto per collegarsi alla console

Quando si usa un programma per collegarsi tramite il protocollo RDP ad una macchina windows è evidente una prima grossa differenza: quando ci colleghiamo ad un sistema desktop saremo sempre connessi alla console, questo è subito evidente perché un altro utente che si vuole collegare “ruba” la sessione a chi si era collegato precedentemente mentre ogni utente che si collega ad un sistema server apre una propria sessione, tuttavia risulta utile in un buon numero di casi riuscire a collegarsi alla sessione console anche della macchina server vuoi per ritrovare sempre la stessa sessione vuoi perché alcuni programmi visualizzano determinate informazioni solo sulla console. Leggi tutto “Usare desktop remoto per collegarsi alla console”

Jaspersoft Studio: configurare un data adapter postgress con SSL senza certificati

Quando la sicurezza lo richiede può succedere di usare una connessione a postgres cifrata via SSL però, per non complicare troppo le cose, si sceglie di non usare dei certificati, si rinuncia cioè ad un po’ di sicurezza (non ci si accerta l’identità dell’end point a cui ci si collega) ma ci si semplifica la configurazione del server e del cliente avendo comunque una sicurezza maggiore della connessione senza SSL. Leggi tutto “Jaspersoft Studio: configurare un data adapter postgress con SSL senza certificati”

Login via SSH con autenticazione a chiave pubblica/privata

Tratto dal wiki di ubuntu:

OpenSSH consente di effettuare l’accesso tramite autenticazione con nome utente e password.
Tuttavia è possibile aumentare il livello di sicurezza abilitando il login tramite l’accesso con autenticazione a chiave pubblica/privata.
Il primo passo da fare è creare la propria coppia di chiavi (privata e pubblica) sul computer locale con il comando: Leggi tutto “Login via SSH con autenticazione a chiave pubblica/privata”