Molti saranno incappati in problemi nello spedire mail con phph dal proprio sito wordpress, tanto per fare un esempio.
Ecco anch’io !!!
Come ho risolto ?
Leggi tutto “Spedire mail dal tuo sito in PHP (WordPress, ecc…)”Tutto quello che riguarda il mondo del software: sistemi operativi, applicazioni, tools
Molti saranno incappati in problemi nello spedire mail con phph dal proprio sito wordpress, tanto per fare un esempio.
Ecco anch’io !!!
Come ho risolto ?
Leggi tutto “Spedire mail dal tuo sito in PHP (WordPress, ecc…)”Dopo aver installato vmware ESXi, specialmente se state usando la versione gratuita, prima o poi arriva la necessità di aggiornarlo.
In queste poche righe cerco di riassumere gli step principali dell’aggiornamento manuale ricordando che per installazioni con più nodi e/o sotto il controllo di un vCenter probabilmente la scelta migliore è gestire la cosa in automatico.
Per l’aggiornamento manuale la prima cosa da fare è recuperare il file delle patch,
per fare ciò dobbiamo collegarci e fare il login su my.vmware.com, la registrazioni per chi non l’avesse già fatta è gratuita e soggetta alle procedure sicuramente già viste in altre occasioni, una volta collegati basta andare sul portal delle patch all’indirizzo:
https://www.vmware.com/patchmgr/findPatch.portal
Qui, dopo aver scelto il prodotto e la versione voluta ed eventualmente aver impostato gli altri parametri messi a disposizione dal portale, premendo il tasto search verrà visualizzata la lista delle patch che rispecchia i parametri di ricerca indicati.
Normalmente le patch sono cumulative e quindi basta scaricare la più recente.
Una volta che abbiamo scaricato la patch dobbiamo trasferirla su uno dei datastore della nostra macchina in maniera da potervi accedere da linea di comando dato che per applicarla dobbiamo, dopo aver messo l’host in maintenance mode (e quindi aver fatto lo shutdown delle macchine virtuali ospitate), dare un comando di questo tipo:
esxcli software vib install -d <path patch>/<patch file name>
ad esempio:
esxcli software vib install -d /vmfs/volumes/datastore1/patch-dir/ESXi670-201901001.zip
Dopo qualche minuto (in dipendenza delle risorse della nostra macchina) il lavoro sarà finito: ci resterà solo di uscire dal maintenence mode e riavviare la macchina per terminare il nostro aggiornamento.
A presto
Andrea
Uno dei migliori temi per WordPress giunge alla sua 4 versione:
https://www.elegantthemes.com/blog/theme-releases/divi-4
Se non lo avete ancora provato penso sia giunta l’ora……
N.B.
Le istruzioni che seguono valgono in linea di principio per qualsiasi versione di Microsoft Word.
Bisogna però tenere conto che il percorso dei file o la sintassi dei comandi può cambiare leggermente da una versione all’altra.
Se riscontrate problemi nell’applicare le istruzioni che descrivo qui di seguito vi prego di cercare sull’help del prodotto o su internet tramite Google o altri motori di ricerca la sintassi esatta: vedrete che riuscirete ad applicare la soluzione al vostro caso specifico.
Capita lavorando con i file di windows per cancellarli o spostarli (che è la stessa cosa perché il file di origine, differentemente dalla copia, si deve cancellare) non riuscire a completare l’operazione perché il nostro, mica tanto amato (almeno in questo caso) sistema operativo, ce lo impedisce avvisandoci che il file è aperto in esplora risorse.
Il messaggio di errore è più o meno il seguente: Leggi tutto “Impossibile completare l’operazione perchè il file è aperto in esplora risorse”
Il cambio password è un’attività che prima o poi tutti gli utenti si trovano a dover affrontare: oltre ad essere una buona pratica di sicurezza è addirittura prevista dall’ordinamento giuridico italiano dalla legge 196/2003 (legge della privacy) sostituita dal più recente Regolamento UE 2016/679 (GDPR).
Ora mentre su unix, linux e tutta la serie *BSD oltre ai vari MacOS, da sempre, il comando “passwd” dato da linea di comando, provvede al servizio richiesto, su windows la cosa è più articolata: anche qui infatti esiste un metodo presente Leggi tutto “Cambio Password”
Pochi sanno che Nautilus, il file explorer di Ubuntu, può gestire server ssh remoti come fossero parte del file system locale. Leggi tutto “Gestire un server ssh remoto da file system”
Sul mio notebook Asus UX501J, i tasti fn, quelli che si attivano premendo prima il tasto fn e contemporaneamente un tasto funzione da f1 a f12, funzionano senza problemi su Windows ma una volta installato Ubuntu 16.04 ho avuto problemi con i tasti fn-F3 e fn-F4 che corrispondono alle funzioni di diminuzione e aumento della luminosità del pannello LCD.
Nel mio caso sono riuscito a risolvere modificando il file grub con il comando: Leggi tutto “Far funzionare i tasti “fn” del notebook Asus”
pgAdmin 4 fin dalla sua comparsa non ha entusiasmato nessuno per le performance, anche perchè lo si usava nello stesso modo di pgAdmin III.
La mia personale considerazione è che il gruppo di sviluppo di pgadmin abbia creato la possibilità di far funzionare pgAdmin come applicazione desktop per dare il tempo di capire che invece va’ usato come un’applicazione web.
Vediamo quindi come installarlo “nativamente” e poi ciascuno farà le proprie considerazioni. Leggi tutto “Installare PgAdmin 4 in server mode”
Per installare l’ultima versione di python su ubuntu 16.04 LTS basta impartire i seguenti comandi:
sudo add-apt-repository ppa:jonathonf/python-3.6 sudo apt-get update sudo apt-get install python3.6
Facile no ?
Per altre distribuzini linux la sintassi potrebbe differire ma i concetti restano gli stessi, per Windows ci sono i pacchetti di installazione per cui basta seguire le indicazioni che vengono date di volta in volta
Andrea