Aggiungere un disco ad una macchina linux (Ubuntu 14.04)

Questo articolo intende mettere il più rapidamente possibile il lettore nella condizione di poter usare il nuovo disco appena acquistato e installato sul proprio pc o portatile.
Di seguito si farà riferimento a comandi da impartire al sistema tramite la linea di comando che nella maggior parte dei casi richiedono i privilegi di un super utente.
Quindi o ci si collega al sistema come root oppure si antepone a quanto indicato il comando sudo.
Quando si aggiunge un disco ad una macchina linux la prima cosa di cui si ha bisogno è identificare il nome che il sistema le ha assegnato.
Sapendo tipo e versione del nostro sistema operativo, il tipo di interfaccia e il numero di dischi si può dedurre il nome che il sistema assegnerà al nostro nuovo disco ma il bellissimo comando:

lsblk

che produce in output qualcosa tipo:

NAME                          MAJ:MIN RM   SIZE RO TYPE MOUNTPOINT
sda                             8:0    0    80G  0 disk
├─sda1                          8:1    0   243M  0 part /boot
├─sda2                          8:2    0     1K  0 part
└─sda5                          8:5    0  79,8G  0 part
 ├─mercurio--vg-root (dm-0)   252:0    0  67,8G  0 lvm /
 └─mercurio--vg-swap_1 (dm-1) 252:1    0    12G  0 lvm [SWAP]
sdb                             8:16   0   500G  0 disk
└─sdb1                          8:17   0   500G  0 part /var/vmail
sr0                            11:0    1 635,5M  0 rom

ci indica chiaramente tutti i device a blocchi a nostra disposizione, quali partizioni contengono di che dimensioni e tipo sono e il loro punto di montaggio.
Inoltre con il comando:

lsblk --help

Posiamo avere l’elenco di tutte le informazioni a nostra disposizione oltre a quelle visualizzate per default:

NAME device name
 KNAME internal kernel device name
 MAJ:MIN major:minor device number
 FSTYPE filesystem type
 MOUNTPOINT where the device is mounted
 LABEL filesystem LABEL
 UUID filesystem UUID
 RO read-only device
 RM removable device
 MODEL device identifier
 SIZE size of the device
 STATE state of the device
 OWNER user name
 GROUP group name
 MODE device node permissions
 ALIGNMENT alignment offset
 MIN-IO minimum I/O size
 OPT-IO optimal I/O size
 PHY-SEC physical sector size
 LOG-SEC logical sector size
 ROTA rotational device
 SCHED I/O scheduler name
 RQ-SIZE request queue size
 TYPE device type
 DISC-ALN discard alignment offset
 DISC-GRAN discard granularity
 DISC-MAX discard max bytes
 DISC-ZERO discard zeroes data

Una volta identificato quale nome ha assegnato il sistema al nostro nuovo disco dobbiamo decidere se gestirlo direttamente o tramite il volume manager.
Il volume manager consente una maggiore flessibilità mentre la gestione diretta è sicuramente più semplice ed è per questo che la scegliamo in questo caso.
La prossima decisione riguarda quante partizioni fare sul nostro disco.
Anche qui le scelte possibili sono molte ma noi per semplicità faremo una sola partizione.
La gestione delle partizioni è affidata al comando fdisk che ci mette a disposizione tutta una serie di sotto comandi che possiamo esplorare con il classico:

man fdisk

nel nostro caso dopo aver impartito il comando:

fdisk /dev/sdb

andiamo a premere il tasto ‘n’ e poi accettiamo tutti i valori proposti facendo così la prima partizione primaria contenente tutto lo spazio disponibile.
Digitando poi ‘p’ possiamo controllare quanto fatto e con ‘w’ confermare il tutto scrivendo le modifiche sul disco.
Dobbiamo ora scegliere il file system con cui formattare la nostra partizione.
I file system disponibili in ambito linux sono veramente molti per le più svariate esigenze.
Per memorizare file in un ambiente desktop solitamente un file system di tipo ext4 è appropriato per cui, a meno che non sappiate esattamente cosa state facendo, vi consiglio di formattare la partizione appena creata con un comando del tipo:

mkfs -t ext4 /dev/sdb1

Ora non resta che rendere disponibile il tutto al resto del mondo ‘montando’ il nuovo disco su una directory vuota che possiamo supporre essere: ‘/nuovo_disco’  con un:

mount /dev/sdb1 /nuovo_disco

potete anche decidere di montare il vostro disco su una directory contenente dei dati ma, chiaramente, tali dati dopo l’operazione non saranno più raggiungibili.
Una volta che avete verificato che tutto funziona regolarmente, ad esempio creando e cancellando dei file con i vostri programmi preferiti, probabilmente vorrete rendere il vostro disco disponibile subito dopo l’avvio del sistema senza dover ripetere ogni volta il comando di mount, per fare ciò è necessario modificare il file:

/etc/fstab

ed inserire come ultima riga qualcosa del tipo:

UUID=241484f7-7741-4d82-8723-bc567832c289 /nuovo_disco ext4 defaults 1 2

Come vedete in questo file il disco viene identificato da un UUID (universally unique identifier) per mettere nelle condizioni il sistema di accorgersi se il disco viene fisicamente sostituito in maniera da evitare l’utilizzo di un disco con parametri sbagliati che può portare,  nella peggiore delle ipotesi,  alla perdita dei dati.
Il suddetto UUID può essere facilmente rilevato con il comando:

blkid /dev/sdb1

Sperando di essere riuscito a fare un qualcosa di utile vi saluto e …

Alla prossima !!!

Andrea

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