Backup e Restore di un Database PostgreSQL

Per fare il backup ed il restore di un database postgresql la maniera più semplice è la linea di comando, per il backup basta un semplice:

pg_dump -Fc <nome db> >nomefile.ext

o se preferite la via prolissa ma più mnemonica con:

pg_dump --format=c --file=nomefile.ext <nome db>

dove, evidentemente, <nome db> segna il posto dove digitre il nome del database che volete salvare e nomefile.txt il nome del file dove i vostri dati saranno depositati, lìopzione format ci permette di delegare al ostro beniamino la gestione, non banale, dell’ordine di creazione degli oggetti e dell’ordine del caricamento dei dati .

Per il ripristino la cosa è altrettanto semplice:

pg_restore -C -d postgres nomefile.ext

se amate la prolissità:

pg_restore --create  --dbname=postgres nomefile.ext

anche qui nomefile.ext indica il file dove è stato precedentemente memorizzato il backup e ‘postgres’ indica il database a cui collegarsi inizialmente.

Ovviamente vengono dati per scontate alcune informazioni:

il nome della macchina dove il database è installato è quella da dove viene impartito il comando così come l’utente usato per il collegamento con il database è quello con cui avete fatto il login, la password non è necessaria perchè nel database è presente un utente con lo stesso nome e nel file pg_hba.conf è configurato, per impostazione predefinita, che gli utenti della macchina ospiteante il database (localhost per intenderci) sono esentati, quando presenti anche in postgresql, dalla digitazione della password.

Ovviamente se così non fosse diventa necessario aggiungere:

-h host (oppure –host=host nella versione prolissa) per indicare il nome dell’host dove risiede il nostro beniamino ed ovviamente il parametro -p port (–port=port nella versione prolissa) quando non viene usato il valore standard: ‘5432’.
-U username (–username=username nella versione prolissa) ad indicare l’utente da usare per il collegamento, seguito eventualmente dal parametro -W (–password) ad indicare che venga richiesta comunque la password piuttosto che non venga chiesta affatto, parametro: -w (–no-password) ma presa dal file .pgpass nella home dell’utente del sistema operativo, quest’ultima opzione è meravigliosa quando il comando è inserito in uno script dove però è inopportuno indicare in chiaro la password da usare.

Ovviamente le opzioni in entrambi i comand sono notevoli e utili per affrontare le casistiche di un utilizzo professionale. Ora che avete le basi potete divertirvi esplorando l’ottimo manuale che accompagna postresql ch potte trovare qui.

Come sempre vi aspetto per un’altra lettura.

Ciao
Andrea

 

Installazione ubuntu server

N.B.
Questa guida è stata provata con le versioni 16.04.3 LTS e 18.04 LTS di Uubuntu server 64 bit, molto probabilmente i concetti contenuti possono essere di aiuto anche con le altre versioni di ubuntu ma ovviamente non si potrà prendere alla lettera le istruzioni qui contenute ma valutare di volta in volta eventuali cambiamenti.
L’installazione viene fatta su una macchina virtuale usando come hypervisor VirtualBox 5.2.10 anche qui vale quanto detto precedentemente: potete installare direttamente su una macchina fisica oppure con altri hypervisor o con altre versioni di VirtualBox gestendo in proprio le eventuali differenze rilevate.
Leggi tutto “Installazione ubuntu server”

configurare l’indirizzo IP su Ubuntu

Ben ritrovati!
In questo articolo affronteremo il problema di configurare l’indirizzo ip su Ubuntu.
Questa procedurea è stata provata su Ubuntu Server versione 16.04.3 LTS. e 18.04 LTS entrambi a 64 bit.
Come già detto in altre occasioni nulla vieta che quanto detto valga anche per altre versioni, passate e future, però pesate ogni passaggio perchè ci possono essere differenze anche sostanziali.
Let’s dive in!

Leggi tutto “configurare l’indirizzo IP su Ubuntu”